English (United States) français (France) Deutsch (Deutschland) italiano (Italia) español (España) português (Portugal) русский (Россия) 中文 (中国)
Carlo Anti: vita e ricerche

Il prof. Carlo Anti nacque a Villafranca di Verona nell'anno 1889 e dopo aver conseguito i primi studi nella sua città natale, si trasferì a Bologna dove nel 1911 si laureò, per poi diplomarsi alla Scuola di Archeologia di Roma ed Atene.

Durante gli anni romani, conobbe la moglie, Clelia Vinciguerra, allieva della Scuola come il marito con un forte interesse per l'antica civiltà egiziana, discendente del noto patriota Sisto Vinciguerra.

Anti, insigne archeologo e studioso del mondo classico, compì numerose indagini sul territorio veneto e si occupò di valorizzarne e incentivarne le ricerche sulle antichità: promosse il riallestimento del Museo Archeologico Nazionale di Venezia; fu membro onorario dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona dal 1933, socio della Accademia Patavina di Lettere Scienze ed Arti; fu Direttore delle Belle Arti e collaborò attivamente con la Soprintendenza durante tutti i suoi anni di lavoro, anche nel Secondo Dopoguerra.

Nel 1922 gli fu dunque assegnata la cattedra di Archeologia presso l'Università degli Studi di Padova, di cui fu in seguito anche Rettore a partire dal 1932 fino al 1943, anni in cui diede avvio ad una serie di grandi opere presso il Palazzo del Bo ed il Liviano, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Durante gli anni patavini, si impegnò anche in numerose missioni all'estero, che lo portarono tra l'altro a Cirene in Libia ed in Egitto: a partire dal 1928, egli fu Direttore della Missione Archeologica Italiana in Egitto, fu in questa veste che egli coordinò tutte le indagini e gli studi svolti dagli italiani lungo il Nilo. Dal 1930, egli intraprese una serie di successive campagne di scavo e ricerca presso la cittadina egiziana di Umm el Breigat, antica Tebtynis, sita nell'oasi del Fayum (GALLAZZI 1992, pp. 129-148).

Carlo Anti e Fausto Franco in missione a Tebtynis 1930-1931

Carlo Anti, insieme con Fausto Franco in missione a Tebtynis, 1930-1931.
(Fotografia di proprietà del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte dell'Università degli Studi di Padova)

 

I luoghi di Carlo Anti in Veneto:

Padova, Palazzo del Bo.
Il palazzo è sede dell'Academia Patavina dal 1539, dopo essere stata donata nel 1405 da Francesco I Da Carrara ad un mercante di carni. Da questo e dalla sua possibile vicinanza ad un mercato bovino, deriva il nome di Hospitium Bovis da cui il nome moderno di Palazzo del Bo.
L'edificio, che è anche sede del Rettorato, oltre che dedicato alle scienze giuridiche, fu ampiamente ristrutturato sotto il Rettore Carlo Anti, che ne fece ampliare un'intera ala, costruendo un imponente complesso che ruota attorno al Cortil Nuovo e dando così a Padova un nuovo portico, che introduceva dall'esterno verso l'interno dell'edificio.
Il progetto è dell'architetto Ettore Fagiuoli, mentre sono di Giò Ponti gli arredi interni e gli affreschi.

 

Padova, Palazzo del Bo. Scalone del Rettorato

Padova, Palazzo del Bo. Scalone del Rettorato.
(Foto di Massimo Pistore)

 

Venezia, Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti.
Carlo Anti fu anche membro dell'Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti, che ha quale fine l'incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.
La sua sede principale è a Venezia, in campo Santo Stefano, presso palazzo Loredan, sede della vita accademica fin dal 1891.

 

Venezia, Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti.

Venezia, Palazzo Loredan, sede dell'Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti.